di Fulvio Giachino
14/08/2020
La stragrande maggioranza della fantascienza e dell’horror a tema insetti vede in questi animali una minaccia per l’umanità. Fin dagli anni ‘50, periodo d’oro per i B-movie, sui nostri schermi appaiono enormi insetti inarrestabili, mutati, ingigantiti e con una passione smodata per la carne umana o per la distruzione di paesi e città. Varianti su questo tema, sono gli enormi sciami di insetti “normali” che calano sull’inerme popolazione, decimandola e divorandola. Il capostipite di questo sottogenere di cinematografia, è probabilmente da identificarsi in THEM!, noto al pubblico italiano come “Assalto alla Terra”. In questa pellicola del 1954 troviamo gigantesche formiche della specie Camponotus vicinus mutate dalle radiazioni degli esperimenti nucleari americani svolti nei deserti del New Mexico (poligono missilistico di White Sands, nei pressi di Alamogordo).
Non è il primo esempio assoluto di film a base di radiazioni e mostri giganti (basti pensare a “Il risveglio del dinosauro” del 1953, che a sua volta ispirerà il primo Godzilla del 1954) ma è uno dei più importanti e di maggior successo. Rivoluzionò il cinema di genere: in un periodo in cui andavano per la maggior i film a base di invasori alieni, metafore della paura americana di un’invasione sovietica, “Assalto alla Terra” ci presenta una variazione su questa metafora. Le formiche giganti sono figlie delle armi nucleari, le cui radiazione le hanno trasformate in mostri giganteschi. Per quanto anche questa tematica sia figlia delle Guerra Fredda, il cambio di visione si ha dalla paura del distruttore esterno (la Russia e il comunismo) a quello del timore per l’autodistruzione a causa della guerra atomica, non importa la nazionalità belle bombe nucleari usate. Il pericolo molto concreto di un evento del genere in quel periodo storico, portò ad esorcizzare e a metabolizzare questa paura tramite moltissimi film, e “Assalto alla Terra” è tra questi. Son stati gli esperimenti nucleari americani e le loro armi atomiche a far nascere i mostri del film, e questi mostri ora minacciano l’umanità intera. Una metafora dei tempi in cui è stato girato insomma, come ogni buon film dovrebbe essere. Nei film a base di insetti giganti, il problema viene generalmente risolto alla maniera americana: grossi fucili, grosse bombe, grossi lanciafiamme. La soluzione è semplicemente quella di eliminare il mostro di turno senza andare ad intervenire sulle cause che l’han provocato. Riguardo questi aspetti autodistruttivi e di danni provocati dall’uomo possiamo vedere delle analogie con un racconto di fantascienza del 1929, avente come “protagonisti”, di nuovo, gli insetti.