Per fotografare le stelle non occorrono obbligatoriamente attrezzature particolari, molto spesso sono sufficienti obiettivi e macchine fotografiche anche modeste e qualche accorgimento che tenterò di spiegare.
Materiali consigliati:
- Reflex aps-c o full-frame
- Treppiede stabile
- Ottica corta (18mm, 35mm) preferibilmente con grande apertura di diaframma inferiore a f/4
- Pulsante di scatto remoto, per non far vibrare la macchina fotografica durante lo scatto
Attrezzatura opzionale (non ne parlerò in questo articolo)
- OPZIONALE – filtri per la riduzione dell’inquinamento luminoso
- OPZIONALE – astroinseguitore
Impostazioni macchina fotografica:
- Fuoco manuale (MF) mettendo a fuoco una stella (ok… farò un altro articolo su come farlo)
- Usare un treppiede
- Disabilitare lo stabilizzatore ottico (si disabilità sempre, se si utilizza il treppiede)
- Scatto in modalità autoscatto, oppure usando telecomando o ancora meglio un intervallometro se si intende fare stacking di più foto (segue articolo sull’argomento)
- Disattivare riduzione del rumore alle lunghe esposizioni, soprattutto se si useranno programmi di stacking come Deep Sky Stacker o Sequator
- Massima apertura del diaframma. Idealmente meglio obiettivi molto sensibili sotto a f/4. Normalmente io scatto con un Nikkor 35mm f/1.8 oppure con un Sigma 105mm f/2.8, più raramente con un Tamron 16-300mm a 16mm f/3.5
- Minima lunghezza focale: ottiche grandangolari o comunque molto corte per paesaggi notturni con cieli stellati, foto alla via lattea o a qualche costellazione. Con ottiche medie come il 105mm è possibile per esempio fare ottime foto alla nebulosa di Orione
- ISO 800 : se avete una macchina con un ottimo sensore come la Nikon D850 potete anche salire di ISO arrivando a 3200 o anche 6400. Se avete una aps-c entry level, non andrei oltre gli 800/1600 ISO per evitare di avere troppo rumore.
- Tempi lunghi, fino al limite consentito per evitare l’effetto startrail
La terra ruota piuttosto velocemente e se si tengono tempi di esposizione troppo lunghi, rischiamo di fotografare delle strisce luminose (startrail) anziché le stelle a fuoco. In funzione della lunghezza focale dell’obiettivo che stiamo utilizzando si possono avere tempi più o meno lunghi, ma sempre nell’ordine di alcuni secondi calcolati con la regola del 500 o, più recentemente, con la regola NPF.
Regola del 500
Per calcolare tali tempi si sempre usata la regola del 500, ma recentemente Frédéric Michaud de La Société Astronòmique du Havre ha creato un nuovo sistema che valuta anche altri aspetti ed il calcolo dei tempi di esposizione con questa formula pare essere molto più efficace.
La formula è abbastanza complessa ma la si può far calcolare online a questo indirizzo
Calcolo online regola NPF
Per fare un esempio concreto, fotografando con la mia Nikon D5600, ed un obiettivo 35mm con apertura f/1.8 posso un tempo massimo di scatto di 9 secondi se uso la Regola del 500, mentre se uso la Regola NPF dovrei stare sotto i 6,50 secondi.
Per non dover usare i calcolatori online, ma avere una comoda APP su cellulare, vi consiglio PhotoPills dove troverete sia il calcolatore della regola del 500 o che quello della regola NPF, oltre a molte altre funzioni, come gli strumenti per calcolare il tragitto della Via Lattea nella volta celeste, i punti esatti di passaggi di sole e luna nei vari momenti, i calendari con l’ora blu, l’ora d’oro ecc. ecc.
Personalmente ve la consiglio di cuore. La potete scaricare per Android e iOS dai relativi store
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