di Fulvio Giachino
26/06/2020
Le mosche, ovvero gli insetti appartenenti all’Ordine dei Diptera, hanno quasi sempre connotati negativi in campo mitologico, folkloristico e religioso. A causa dei loro comportamenti spesso necrofagi o coprofagi, anche a livello larvale, vengono di solito identificati come qualcosa di sporco, legato al marcio o a qualcosa di maligno. L’esempio forse più noto in tal senso è quello del Signore delle Mosche, Belzebù. Vi riporto quanto scrisse Johann Wier, medico e occultista olandese, nel suo De praestigiis daemonum del 1577:
“Belzebù, signore delle mosche: che, tendendo tutte le reti, prende al massimo una mosca; questo lo rende impotente. È idolo ignobile degli Accaroniti, che sono sì nella regione dei Giudei, ma sono sacrileghi. Per questa ragione gli Ebrei hanno proclamato Belzebù principe dei demoni“